Giovanissimi alle prese con la vita
12 Marzo 2021Ho Sete – Via Crucis ACG 2021
29 Marzo 2021Lo scorso 25 marzo iniziato il percorso diocesano dedicato ai giovanissimi di quinta superiore, organizzato dal Settore Giovani di AC. Si tratta di una novità, una nuova strada che l’ACG diocesana intraprende per mettersi al fianco di chi è chiamato a prendere delle scelte importanti per la propria vita. L’ultimo anno delle scuole superiori – si sa – è un tempo pieno di paure e insicurezze che cominciano ad accumularsi e di sogni che si affacciano sulle porte dei cuori.
Orientarsi è una sfida. Intuire la propria strada, conoscersi, scegliere una facoltà, una città, un indirizzo di vita è sempre stato complicato e lo è ancora di più in questo periodo d’isolamento. Il concetto che vuole essere a fondamento del percorso di Azione Cattolica è la condivisione, il confronto e l’accompagnamento di chi può sentirsi confuso.
Il Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC) giovedì sera ha aiutato a rompere il ghiaccio perché aprirsi su una piattaforma online come Zoom non è mai facile. Ma i ragazzi che hanno partecipato all’incontro hanno mostrato subito e con sincerità la voglia di mettersi in gioco e di condividere le domande che avvolgono i loro pensieri:
“Ho paura di fare la scelta sbagliata e che non mi renda felice al mille per mille”;
“Ho una costante paura di sbagliare e di non essere in grado di affrontare ciò che la vita riserva per me. Vivo anche nella paura di non riuscire a realizzarmi nella vita”;
“Certamente la società gioca il suo ruolo in tutta l’ansia che provo: investiamo il nostro tempo per costruire un futuro che non ha nulla di certo. Come posso prendere una decisione con serenità se la società non è in grado di supportarmi?”
Di fronte a queste domande, chi ha già vissuto l’esperienza di passaggio che caratterizza l’ultimo anno delle scuole superiori sa bene che dubbi tali abitano i cuori umani a lungo. L’ansia di non essere abbastanza, di non realizzare se stessi, di investire il proprio tempo senza una direzione precisa sono le paure che “tentano” tutti i giorni.
Don Ugo allora ci ha ricordato quanto sia importante ricordarsi i talenti che abbiamo, le cose belle che facciamo ogni giorno. Le ansie compaiono quando ci dimentichiamo i piccoli gesti di gentilezza che realizziamo, i sorrisi che regaliamo a chi vive con noi o agli amici in videochiamata. Don Ugo ha così sottolineato la necessità che le scelte di cui ci rendiamo protagonisti abbiano come fine la nostra felicità, al di là di quello che possono suggerire l’economia o le aspettative d’altri.
È importante poi uscire dalle nostre comfort zone, rendere fertile il tempo dell’università conoscendo nuovi volti, aprendo le nostre cerchie di amicizia e dandoci la possibilità di crescere. Di fronte alla paura di sbagliare c’è spazio per la consolazione e la comprensione: è necessario molto tempo per capirsi e per conoscere se stessi. Ma l’unica cosa che conta davvero è il tipo di sguardo che si ha verso il proprio futuro che va guardato con speranza assoluta.
L’imperativo su cui si è chiusa la serata è stato “Beautyfichiamoci”, rendiamo belli noi e la nostra vita, ogni giorno.
Marta Antonini, Commissione Giovani diocesana