Nel giorno dell’Epifania, per 25 giovani della diocesi di Rimini, accompagnati da don Davide Arcangeli, si è concluso il campo a Torino iniziato il 2 gennaio “La compagnia dei Tipi Loschi”. La proposta è parte di un nuovo progetto promosso dal settore giovani diocesano di AC, pensato per la fascia di età compresa tra i 19 e i 30 anni, che prevede iniziative differenti guidate e connesse tra loro dalle tematiche giubilari del pellegrinaggio, della speranza, della guarigione del cuore e dell’impegno sociale.
SCOPRI DI PIU’ SUL PERCORSO GIOVANI 2024-2025
Costruita sulle orme del beato Pier Giorgio Frassati, da cui proviene anche il titolo particolare del campo, l’esperienza è stata fortemente radicata all’interno della realtà cittadina che lui stesso aveva vissuto, permettendo ai partecipanti di guardare con occhi diversi la periferia di Torino e di conoscerne sia parte delle fragilità, sia alcune risposte attuate, testimoni di un impegno politico-sociale concreto e capace di costruire realtà comunitarie promotrici di Carità cristiana come il Sermig, il Cottolengo, il servizio in strada di Fra Luca Minuto e gli oratori educativi parrocchiali.
Felicità, Condivisione, Confronto, Spensieratezza, Serenità, Gioia, Amicizia, Comunità, Coraggio, Intraprendenza, Relazione, Fede, Dono, Sogno, Umanità: sono queste le principali parole con cui i giovani, al termine del campo, hanno descritto ciò che si portano nel cuore della quotidianità sperimentata in questi giorni.
Una quotidianità formativa, scandita anche dalla preghiera, vissuta a contatto con realtà e persone significative, offrendo occasioni di dialogo e confronto capaci di costruire legami autentici in un clima di fraternità. Un modo di vivere attento ai piccoli gesti quotidiani e al prossimo, attivo, aperto alla speranza e dedito con passione alla realizzazione dei propri sogni profondi.
Proprio ciò che Frassati invitava a fare, evitando così di “vivacchiare” e scegliere invece di “vivere”.
